Cippo di confine fra Italia e Austra, inaugurato nel 1921, e due figure (Enrica Giovagnoli e un militare), con breve nota.

Testi (di cui uno continua da pagina 24) con il racconto del decesso della cameriera Zefferina Giordano, la trascrizione della lettera della Pincipessa di Linguaglossa Crispi per il conferimento della medaglia di bronzo a Enrica Giovagnoli, e riferimenti al soggiorno presso le terme di Agnano e delle gite nei dintorni.

• Ercolano: schizzo dei ruderi dell'antica stazione funicolare distrutta nell'eruzione del 1906;
• testo con cenni a una donazione fatta da Enrica Giovagnoli in favore della Croce Rossa.

• Testi (di cui il primo continua da pagina 5 e l’ultimo continua a pagina 7) relativi a faccende personali con precisazioni sul racconto della Giovagnoli;
• racconto (che si conclude a pagina 7) di Enrica Giovagnoli, pubblicato su «Il Roma della domenica», in cui si fa riferimento a fatti e persone realmente esistite, come spiega LPB di seguito.

• Testi (di cui uno continua da pagina 6) con ricordi e riferimenti a faccende personali, fra cui la causa per l’assegnazione di un alloggio della Cooperativa ufficiali;
• racconto (continua da pagina 6) di Enrica Giovagnoli, pubblicato su «Il Roma della domenica», in cui si fa riferimento a fatti e persone realmente esistite.

6 fotografie: 2 di LPB e consorte, di un edificio in Cadore e del villino a Marechiaro a Napoli, 1 di gruppo in occasione del Congresso della Società per il progresso delle Scienze (Orvieto, 1932).

4 fotografie dei coniugi Paterna Baldizzi a Firenze e di gruppo con i soci dell'Università Popolare di Napoli, fra i quali anche l'amica Erminia Li Virghi [a Camaldoli].

4 fotografie: 2 ritratti di LPB e della moglie e 2 fotografie di gruppo.

• Fotografia della celebrazione patriottica in Cadore per l'inaugurazione del monumento ai Caduti il 26 agosto 1923;
• fotografia di Enrica Giovagnoli nel dicembre 1923.

Lettera circolare del <i>Simul pugnando</i> (Feascio femminile di resistenza) di Napoli, firmata da Enrica Giovagnoli, segretaria e dalla Presidente, 20 maggio 1919, per lo scioglimento del Comitato.