Immagini, testi, fotografie e ritagli stampa. Una buona parte del diario riporta l'attività svolta a Torino presso l’Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti del Piemonte e della Liguria con particolare rilievo alla scala delle Forbici di Palazzo reale e alla Chiesa di S. Cristina a Torino. All'inizio del 1906 LPB rientra a Napoli per ricoprire la cattedra di disegno alla R. Università.
Immagini, testi, fotografie e ritagli stampa. Si segnalano i sopralluoghi effettuati pe gli uffici regionali della Campania e della Calabria, regione quest'ultima colpita dal terremoto del gennaio 1909.
Immagini, testi e ritagli stampa. Il diario è in gran parte dedicato all'attività di ispettore nelle scuole normali e tecniche che porta LPB a visitare le città dell'Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria. Sono documentate anche le Esposizioni di Roma e Torino organizzate in occasione del cinquantenario del Regno d'Italia.
Testi, immagini, fotografie e ritagli stampa. Il diario è dedicato alla vita a Napoli con note sull'attività professionale, in particolare i progetti dei Villini Marotta e Cifariello e del pastificio De Rosa. Sono testimoniati ancora i viaggi in Italia centrale per le ispezioni nelle scuole e l'inaugurazione, nel 1914, dell'Università popolare di Napoli.
Testi, immagini, fotografie e ritagli stampa. Diario dedicato in modo particolare al periodo al fronte, alla morte di Raffaello Giovagnoli e all'attività accademica svolta all'Università Popolare di Napoli.
Immagini, testi, fotografie e ritagli stampa. Molte pagine dedicate alla Prima Guerra mondiale, alla questione di Fiume e della Dalmazia e all'attività accademica svolta all'Università Popolare.
Testi, immagini, fotografie e ritagli stampa. Molte pagine del diario sono dedicate ai ricordi della guerra, al viaggio compiuto quasi come pellegrinaggio nei luoghi del conflitto. E' altresì testimoniata l'attività di ispettore per le scuole.
Testi, immagini, fotografie e materiali a stampa. Nella prima parte del diario LPB riporta ancora impressioni di eventi e dei luoghi della guerra, in particolare il Cadore. Molte pagine inoltre sono dedicate all'attività professionale e accademica con particolare riguardo per quanto svolto all'Università popolare.