Trascrizione di Enrica Giovagnoli (che prosegue dalle pagine 75-76) della relazione della Commissione che promosse LPB a prof. ordinario di disegno architettonico all'Università di Napoli;
testi di carattere personale e sui risultati del concorso delle scuole femminili di Napoli e Cagliari con elenco dei vincitori.
Lettera circolare del <i>Simul pugnando</i> (Feascio femminile di resistenza) di Napoli, firmata da Enrica Giovagnoli, segretaria e dalla Presidente, 20 maggio 1919, per lo scioglimento del Comitato.
Testi (di cui uno continua da pagina 24) con il racconto del decesso della cameriera Zefferina Giordano, la trascrizione della lettera della Pincipessa di Linguaglossa Crispi per il conferimento della medaglia di bronzo a Enrica Giovagnoli, e riferimenti al soggiorno presso le terme di Agnano e delle gite nei dintorni.
Testi (di cui uno continua a pagina 171) con la trascrizione della lettera a firma della delegata provinciale dei Fasci femminili Bruna Scotti Berna, in cui si notifica la nomina di Enrica Giovagnoli a Fiduciaria del 1° gruppo (S. Ferdiando - Montecalvario); ricordo del defunto amico Francesco Giammarino e della serata musicale per il compleanno di LPB;
articoli pubblicati sul «Roma», sulla suddetta nomina della Giovagnoli e sull' "Assemblea dei supestiti delle Patrie Battaglie" tenutasi a Napoli.
LPB con la moglie a Belluno di Cadore durante la prima guerra mondiale;
busto in marmo riproducente l'immagine di LPB dello scultore Jerace eseguita in occasione della mostra personale di LPB per il 30° anno di insegnamento.
Testi mss. (di cui l'ultimo continua alla pagina successiva) relativi a questioni personali, al trasloco, all'esperienza della moglie Enrica alla Croce Rossa e alle lezioni dell'Università Popolare dedicati ai soldati ricoverati presso l'Ospedale della Croce Rossa;
articoli sul particolare ciclo di lezioni dell'Università Popolare dedicato ai soldati, pubblicati su «Corriere di Napoli», «Il Giorno» e «Il Mattino».
Testo (che continua a pagina 59) con ricordi di LPB del periodo al fronte, nel territorio di Belluno, soprattutto relativi agli incontri con la moglie Enrica nell'estate del 1915.
