Napoli 5 maggio 1915
Una interruzione alla vita consueta. La sera del giorno 2 alle ore 11 circa mi è pervenuto il presente telegramma:
“ss. Nap. Verona 168 3.2.19/5
“n. 665 ordine Ministero guerra vs è richiamato di autorità in servizio stop si presenti subito sede questo comando in Verona accusare ricevuta telegrafica: colonn 9 artgl Fortezza Liziola”
Ad esso ho risposto:
“ricevo ordine partenza accingomi obbedire solo urge piccola licenza assetto affari importantissimi indispensabile mia presenza. Prego concedere favore speciale Capitano Paterna”.
Ieri alle 16 circa è venuta la seguente risposta:
“+555 da Verona 289.21.4.12/4

• 665 Esito telegramma autorizzasi presentarsi mattino giorno sette + colonn cote: regg.to Liziola.
  ……
  Certo io vado con entusiasmo per prestare servizio militare come sempre con amore e diligenza e seguo il mio destino così come esso è fatto e come si deve svolgere.
  Malgrado il telegramma del Colonnello io, vista la non urgenza della mia presenza a Verona farò chiedere la Rettore di presentarmi il giorno 8.

Verona 8 maggio 1915 (16.21)
…
Appena arrivato, lasciando Enrica alla stazione, sono andato in quartiere e posso dire con vero compiacimento che l’accoglienza avuta dai colleghi e dal Colonnello fu cordialissima e il Colonnello ci volle a colazione, con me era venuto il figlio del ministro Daneo.