La Filza, legata in pergamena, ha titolo d'insieme: "N. 3° Testamento del quondam signor Gio. Fabri da Bamberga medico, fisico, semplicista del Palazzo Apostolico e lettore della Sapienza. Inventario delli beni della sua eredità e stato di essa. Saldo dell'Amministrazione del signor Mattia della Valle, tutore e curatore della detta eredità" e consta di 357 carte numerate. Contiene documenti relativi all'eredità di Johannes Faber, morto a Roma il 17 settembre 1629, e al destino dei suoi tre figli minori, Giovanni Domenico, Maria Vittoria e Maria Maddalena.
La Filza, legata in pergamena, consta di 878 (in realtà 884) carte numerate, molte restaurate con carta giapponese, e contiene lettere, documenti diversi, diagnosi mediche, cataloghi di erbe e fiori, databili tra il 1551 e il 1633.
La Filza, legata in pergamena, consta di 822 (in realtà 900) carte numerate, molte trattate con carta giapponese. Contiene corrispondenza per Johannes Faber, per lo più di Markus Welser, lettere e documenti,dei Fugger, ricevute diverse per la chiesa di S. Maria dell'Anima ed elenchi di autori e opere all'Indice. Il materiale si colloca cronologicamente tra il 1601 e il 1629.
Immagini, testi, fotografie e ritagli stampa. Una parte del diario è dedicata ai rilievi della Casa delle Vestali del Foro romano; il diario termina con un'autobiografia (pp. 79-84).
Immagini, testi, fotografie e ritagli stampa. Si segnalano i sopralluoghi effettuati pe gli uffici regionali della Campania e della Calabria, regione quest'ultima colpita dal terremoto del gennaio 1909.
Immagini, testi, fotografie e ritagli stampa. Molte pagine dedicate alla Prima Guerra mondiale, alla questione di Fiume e della Dalmazia e all'attività accademica svolta all'Università Popolare.
La Filza, legata in pergamena, consta di 774 (in realtà 836) carte numerate, molte trattate con carta giapponese, e contiene lettere, note mediche, componimenti, note di libri e documenti diversi, databili tra il 1597 e il 1629.
La Filza, legata in pergamena, consta di 510 (in realtà 572) carte numerate, molte trattate con carta giapponese. Contiene lettere, documenti, conti, ricevute ed elenchi di erbe, fiori e semplici, databili tra la metà del XVI secolo e il 1629. Parte del materiale è relativa all'eredità del fornaio tedesco Heinrich Sessel e la tutela esercitata da Johannes Faber sul figlio di questi, Johann Baptist.