Napoli 6 giugno 1916
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Il 31 ebbi la visita dei Carabinieri che mi portarono il seguente telegramma:
«N. 3890 – Pregasi invitare d'urgenza i seguenti ufficiali di presentarsi a questo distretto in ottemperanza ordine del Ministero della Guerra. Qualora risultino in congedo: Capitano Paterna Baldizzi Leonardo…Colonnello Orsini.»
Recatomi al Distretto il giorno 1 ho trovato che la Circolare 26 maggio 1916 invitava i distretti a richiamare tutti gli ufficiali in congedo dipendenti per l'Artiglieria e il Genio e aggiungeva:
«Dovranno essere assolutamente esclusi da tale richiamo 1°… 2°gli ufficiali esonerati dal servizio militare con provvedimenti individuali nell'interesse di pubblici servizi»
Dopo di che io ho scritto:
1 giugno 1916 – On. Sig. Comandante del Distretto militare di Napoli. Per rispondere alle informazioni dalla S.V. richieste, e dal sottoscritto oralmente date, si ripete che lo scrivente Ing. Arch. Cav. Uff. Leonardo Paterna Baldizzi, Capitano nel 9° Regg.to Artiglieria di Fortezza, Comandante la 69à Comp.a e la Batteria di Col Sant'Anna (Alto Cadore) è stato congedato dal Comandante la Fortezza Cadore Maè con ordine del giorno 6 novembre in applicazione della Circolare del Comando Supremo N. 5747 del 15 ottobre 1915 perché Professore ordinario nella R. università di Napoli – Direttore della Scuola di Disegno di Architettura in detta Università e Presidente della Università Popolare di Napoli.
Ora in ottemperanza della circolare 26 maggio 1916 del Ministero della Guerra, persistendo gli stessi motivi del congedamento, anzi essendo chiamato il Cap. Uff. Paterna ad occupare altre cariche sociali e civili importanti, nell'interesse di pubblici servizi, quali p. es. Membro della Giunta esecutiva per la protezione delle industrie napoletane del Pro Italia, egli dovrebbe essere lasciato in congedo.
Ciò non di meno il Capitano Paterna sarebbe lieto di potere rendere altri servigi alla Patria nostra espletando qualche mansione nella stessa città di Napoli, ma non prima della metà di agosto. Con ossequio.