La Filza, legata in pergamena, consta di 621 carte numerate nell'angolo inferiore destro da mano moderna e contiene lettere a Johannes Faber, nonché suppliche, memoriali, conti, note di spese e giustificazioni della Chiesa e Ospedale di S. Maria dell'Anima e della Arciconfraternita di Nostra Signora nel Camposanto tedesco di Roma dal 1606 al 1627.
La Filza, legata in pergamena, consta di 815 (in realtà 834) carte numerate, molte trattate con carta giapponese. La documentazione, datata 1604-1628, comprende diverse minute di Johannes Faber, lettere a lui dirette, molte di Federico Cesi, e memoriali per i diversi corrispondenti tedeschi.
Testi, immagini, fotografie e materiali a stampa. Nel diario sono testimoniati soprattutto i viaggi nelle terre teatro di guerra e l'impegno di LPB per tenere vivo il ricordo del suocero Raffaello Giovagnoli.
Immagini, testi, fotografie, materiale a stampa. Parte del diario è dedicata ai viaggi nei luoghi della guerra e alla descrizioni dei monumenti commemorativi; è testimoniata inoltre l'attività professionale, in particolare il progetto per il monumento a Diaz, il disegno per la pergamena in occasione della consegna della laurea <i>honoris causa</i> al principe Umberto di Savoia e la partecipazione ai concorsi per il Palazzo del Littorio e per la R. Avvocatura di Napoli.
Immagini, testi e ritagli stampa. Il diario è in gran parte dedicato all'attività di ispettore nelle scuole normali e tecniche che porta LPB a visitare le città dell'Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria. Sono documentate anche le Esposizioni di Roma e Torino organizzate in occasione del cinquantenario del Regno d'Italia.
Immagini, testi, fotografie e ritagli stampa. Questo ultimo diario è dedicato in gran parte alla II guerra; non mancano notizie relative ad un altro viaggio nei luoghi della I guerra in Cadore, al trasferimento definitivo a Roma e all'attività professionale.
La Filza, già Fondo S. Maria in Aquiro Tomo 581, legata in pergamena consta di 412 carte numerate. Contiene documenti, conti, ricevute, lettere, mappe e testi a stampa di varia natura, che coprono, in realtà, il periodo 1560-1702, relativi all'Arciconfraternita della Pia Casa della Visitazione degli Orfani di Santa Maria in Aquiro e del monastero dei SS. Quattro Coronati.