Area dell'identificazione
Codice di riferimento
619r-v
Titolo
Componimento poetico anonimo
Date
- [Leiden, 1597] (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto
Area del contesto
Nome del soggetto produttore
Istituto conservatore
Storia archivistica
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
Valutazione e scarto
Incrementi
Sistema di ordinamento
Area delle condizioni di accesso e uso
Condizioni di accesso
Condizioni di riproduzione
Lingua dei materiali
Scrittura dei materiali
Note sulla lingua e sulla scrittura
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area dei materiali collegati
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Nota
La carta presenta macchie, gore di umidità e piccole lacerazioni marginali, integrate con restauro. Incipit: "Sententiarum quum supellex lauta sit"; explicit: "Risum in quibusdem, sommum in aliis vix tenet". In calce: Κλιμακίας Ιωλιάδης (Klimakìas Ioliàdes). Il componimento può riconoscersi in quello, datato 1597, che Giuseppe Giusto Scaligero inviò all'umanista fiammingo Bonaventura Vulcanius (cfr. Bonaventura Vulcanius, Works and Networks: Bruges 1538 - Leiden 1614 ed. by Hélène Cazes, Leiden, Brill, 2010).