Fondo 3 - MARCONI, GUGLIELMO

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Codice di riferimento

3

Titolo

MARCONI, GUGLIELMO

Date

  • 1826 - 1937 (Creazione)

Livello di descrizione

Fondo

Consistenza e supporto

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Nome del soggetto produttore

Nota biografica

Guglielmo Marconi nasce a Bologna il 25 aprile 1874 da Giuseppe e Annie Jameson. Non compie studi regolari, venendo educato privatamente nelle città di Bologna e Firenze.
1895: il giovane Marconi ottiene i primi successi negli studi sulla propagazione delle onde elettromagnetiche, lavorando presso un laboratorio da lui allestito presso la villa di Pontecchio (Bologna).
1896: si trasferisce in Inghilterra, ottenendo l’anno seguente il suo primo brevetto nel campo della telegrafia senza fili.
1897: fonda la "The Wireless Telegraph & Signal Company Limited" (in seguito "Marconi's Telegraph Company Limited"), ed effettua le prime dimostrazioni per il governo italiano.
1899: allestisce il primo servizio di comunicazione senza fili tra la Francia e l'Inghilterra.
1901: effettua la storica trasmissione di un segnale radio attraverso l’Atlantico, collegando Poldhu in Cornovaglia con Terranova.
1902: vengono portati a termine con successo gli esperimenti sulla corazzata "Carlo Alberto" della Marina Militare Italiana per trasmissioni bilaterali a lunga distanza.
1904: riceve dall'Università di Bologna la Laurea Honoris Causa in Ingegneria, prima dei successivi 16 analoghi riconoscimenti ottenuti in tutto il mondo.
1905: sposa Beatrice O'Brien dalla quale avrà quattro figli.
1907: mette a punto il primo servizio pubblico radiotelegrafico fra Europa ed America.
1909: ottiene assieme a Ferdinand Braun, inventore del tubo catodico, il premio Nobel per la fisica.
1914: viene eletto Senatore del Regno e Cavaliere di Gran Croce.
1915: prestando servizio militare come tenente del Genio, effettua i primi esperimenti sulla trasmissione radio da aeromobili.
1920: dopo aver acquistato dall'Ammiragliato Britannico lo yacht "Rowenska", Marconi lo trasforma in un laboratorio galleggiante con il nome di Elettra.
1923: crociera nell’Atlantico a bordo dell’Elettra, durante la quale si svolgono i primi esperimenti sulle onde corte a fascio.
1925: accordo fra la compagnia Marconi e il governo del Regno Unito per la gestione del collegamento radiotelegrafico fra Londra e le colonie. Primo collegamento audio fra l’Australia e la madrepatria.
1930: prima dimostrazione di accensione a distanza di dispositivi elettrici tramite onde radio, con l’accensione da bordo dell’Elettra, ancorato al largo della costa ligure, delle luci dell’esposizione mondiale di Sidney.
1931: inaugurazione alla presenza di papa Pio XI della stazione radio vaticana. Viene effettuata la dimostrazione di accensione a distanza delle luci in occasione dell’inaugurazione del Cristo Re sul monte Corcovaro, sovrastante Rio de Janeiro.
1933: viaggio attorno al mondo, che porta Marconi e la famiglia a visitare la fiera mondiale di Chicago e in seguito l’estremo oriente.
1934: dimostrazione sull’uso dei radiofari a microonde per la navigazione strumentale.
1935: proseguendo gli studi sulle microonde e sfruttando il centro sperimentale di Torre Chiaruccia, Marconi effettua studi sul radiorilevamento degli oggetti; studi analoghi porteranno poi gli inglesi a produrre i primi radar.
1937: Marconi muore il 20 luglio, a Roma.

Storia archivistica

L’elezione di Guglielmo Marconi a presidente della Reale Accademia d’Italia, avvenuta il 19
settembre 1930, lo rese il secondo a ricoprire tale incarico dalla recente fondazione dell’ente stesso, inaugurato nel 1929 sotto la guida di Tommaso Tittoni.
Con la sua nomina si aprì per il prestigioso istituto quello che sarebbe stato il più lungo periodo di presidenza dell’Accademia, interrotto dalla morte dello scienziato nel 1937 e secondo solo a quello di Giovanni Federzoni.
Il settennato marconiano veniva inoltre a sovrapporsi con l’ancora più lunga presenza dello
scienziato alla guida del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il che rese di fatto Marconi una delle figure più importanti ed in vista dell’intero panorama scientifico e culturale italiano nel periodo prebellico.
Il fondo Marconi, conservato presso l’Acccademia nazionale dei Lincei, è dunque in buona parte il prodotto di questo breve ma particolare ed intenso periodo della vita dello scienziato, di cui testimonia non solo la complessa attività scientifica, professionale e intellettuale, ma anche la fitta rete di rapporti, privati e ufficiali, intrecciati nel corso della sua vita.
E’ necessario sottolineare che il materiale documentario, per quanto cospicuo, non costituisce tuttavia l’archivio completo di Marconi; tale lacunosità è dovuta al fatto che, rivestendo egli alte cariche istituzionali, l’attestazione di tale attività è conservata negli archivi degli enti presieduti: l’archivio della Reale accademia dei Lincei e l’archivio del CNR. Molta documentazione legata all’attività imprenditoriale si trova inoltre presso la Bodleian Library dell’Università di Oxford. Infine, non va dimenticato l'ampio quantitativo di materiale conservato dalla Fondazione Guglielmo Marconi presso Villa Griffone.
Le carte conservate presso l'Accademia dei Lincei provengono da due fonti ben distinte ed hanno avuto una storia diversa: una parte è stata infatti donata nel 1973 da Giovanni Battista Marini Bettòlo Marconi, socio dell’Accademia dei Lincei, il cui padre adottivo, Umberto Marconi, era stato il segretario particolare di Guglielmo Marconi dal 1930 al 1937 (mutando il cognome in Di Marco), mentre la parte restante è stata rinvenuta nei locali dell’Accademia nazionale dei Lincei, quando dopo le vicende della guerra, essa a seguito del decreto di ricostituzione (d.lg.lgt 28 settembre 1944, n. 359), entrò in possesso dell’eredità patrimoniale della Reale Accademia d’Italia, compresa la Villa della Farnesina, dove era stata conservata tutta la documentazione.

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